L’espansore palatale è un apparecchio ortodontico fisso, molto utile per i bambini che presentano un palato stretto. È posizionato direttamente sul palato e si aggancia ai molari superiori con piccole bande metalliche. Al centro c’è una vite che, ruotata pian piano, allarga delicatamente la mascella superiore, permettendo una crescita equilibrata e naturale.
Quando è consigliato?
L’espansore palatale è raccomandato soprattutto se il bambino presenta un palato stretto (detto anche ogivale), morso incrociato, affollamento dentale o problemi respiratori. Queste condizioni, se trascurate, possono causare complicazioni più serie nel tempo, come difficoltà nella respirazione notturna o la necessità, da adulti, di interventi chirurgici complessi.
Perché è meglio intervenire presto?
Il momento migliore per iniziare il trattamento è tra i 5 e gli 8 anni, proprio perché in questa fase il palato è ancora morbido, e la sua forma si può modificare facilmente. Agire in anticipo permette di evitare trattamenti ortodontici più complessi o estrazioni dentali più avanti, rendendo tutto molto più semplice per il bambino.
Come funziona il trattamento?
Di solito il trattamento prevede due fasi:
- Fase Attiva (circa un mese): il genitore, seguendo semplici istruzioni date dal dentista, gira periodicamente la vite centrale per espandere gradualmente il palato.
- Fase di Mantenimento (6-12 mesi): l’apparecchio resta in posizione per consolidare l’espansione ottenuta, permettendo all’osso di adattarsi definitivamente.
Quali benefici porta?
Usare un espansore palatale porta vantaggi importanti: migliora la respirazione, aiuta a prevenire russamenti e apnee notturne, favorisce una postura corretta e spesso migliora anche la pronuncia e la qualità del sonno del bambino. Un piccolo intervento oggi per una grande serenità domani.