La gengivite nei bambini è più comune di quanto si pensi. Spesso inizia in sordina: le gengive diventano un po’ più rosse, magari leggermente gonfie, e si notano tracce di sangue quando il bambino si lava i denti. Poi compare l’alito cattivo, il fastidio mentre mastica, fino ad arrivare a gengive doloranti che lo spingono a rifiutare cibi o bevande. Se non si interviene, il problema può peggiorare.
Perché succede?
La causa principale è la placca batterica, che si accumula quando i denti non vengono puliti bene. Ma non è l’unico motivo: anche infezioni virali (come l’herpes), carenze vitaminiche, denti storti o apparecchi ortodontici possono irritare le gengive. E poi c’è l’alimentazione: troppi zuccheri e pochi nutrienti possono rendere le gengive più deboli e vulnerabili.
Come risolvere?
La prima mossa è migliorare l’igiene orale: spazzolino due volte al giorno, filo interdentale e, se serve, un collutorio specifico. Se la gengivite è più seria, il dentista può intervenire con una pulizia professionale o, nei casi di infezione, prescrivere farmaci adatti. Se il bambino prova dolore, possono aiutare cibi morbidi, freschi e un’idratazione costante.
Si può prevenire?
Assolutamente sì! La gengivite nei bambini si può prevenire con una corretta igiene orale: lavarsi bene i denti, limitare il consumo di dolci, fare controlli regolari dal dentista e seguire una dieta ricca di vitamine aiuta a mantenere le gengive sane. Con un po’ di attenzione, il problema si può evitare del tutto.